Informazioni personali

La mia foto
ღ ღ ღ capricorno,ascendente leone, luna in acquario. Sono una persona semplice, abbastanza solitaria e avendo intrapreso un nuovo percorso spirituale la solitudine mi aiuta a centrarmi e a meditare.Vivo attimo per attimo,il momento presente e da questo tutto diventa sincronicità. In tutto cio' che si fa, è la Mano di Dio a guidarci, nulla accade per caso...pensaci!!! Quando amo do' tutta me stessa...e ora amo con tutto il mio Cuore...ღ ღ ღ

lunedì 20 ottobre 2008

tzolkin


Tzolkin è un almanacco sacro costituito da un ciclo di 260 giorni usato in tutto il Mesoamerica. Era la chiave per il calendario rituale e formava la base per le profezie e le divinazioni. Le sue origini sono sconosciute, anche se si sa che che era giá in uso nel VI secolo a.C. tra gli Zapotechi di Oaxaca. La spiegazione più diffusa per la sua adozione é che si avvicina molto al periodo di nove mesi della gestazione umana. In antichità, alle persone veniva dato un nome in relazione alla loro data di nascita in questo calendario, una pratica che continua ancora oggi in molte comunitá tradizionali.

I giorni dello Tzolkin venivano raggruppati in un giro di venti giorni uniti a tredici numeri.
Ogni nome e ogni numero aveva il suo dio protettore e la sua associazione soprannaturale. Nomi e numeri giravano continuamente, per cui la sequenza cominciava con il numero 1 ed il primo nome (il numero precedeva sempre il nome) fino ad arrivare al 13, poi i numeri ricominciavano mentre i nomi continuavano la loro sequenza fino arrivare al ventesimo nome. Questo, a sua volta, veniva seguito da un ritorno al primo nome dei giorni preceduto dal numero correspondente. L'intero ciclo comprendeva 260 giorni che venivano usati in tutte le possibili combinazioni fino ad esaurimento per poi ricominciare dall'inizio.

Questo calendario sacro veniva usato insieme ad un calendario di 365 giorni che corrisponde all'incirca all'anno solare. Questo era costituito da 18 mesi, ognuno di 20 giorni numerati, più 5 extra (Uayeb) considerati giorni infausti senza nome, alla fine dell'anno.

Nessun commento: