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ღ ღ ღ capricorno,ascendente leone, luna in acquario. Sono una persona semplice, abbastanza solitaria e avendo intrapreso un nuovo percorso spirituale la solitudine mi aiuta a centrarmi e a meditare.Vivo attimo per attimo,il momento presente e da questo tutto diventa sincronicità. In tutto cio' che si fa, è la Mano di Dio a guidarci, nulla accade per caso...pensaci!!! Quando amo do' tutta me stessa...e ora amo con tutto il mio Cuore...ღ ღ ღ

lunedì 20 ottobre 2008

Le Divinità Maya




Quelle che possiamo definire come le divinità della religione maya, sono rappresentazioni plastiche di esseri sovrannaturali composte in tratti altamente stilizzati di svariati animali ed elementi vegetali, talvolta combinati con forme umane. Gli dei per i maya erano capaci di manifestarsi, a seconda delle circostanze, sia attraverso fenomeni naturali e tramite animali, sia nei simulacri eretti dagli uomini che permettevano la materializzazione delle energie sacre durante i rituali, al fine di ricevere le offerte degli uomini. Li veneravano per ciò che rappresentavano e il significato glielo avevano dato loro per questo non potevano essere idoli. Erano entità imperfette che nascevano e morivano, quindi bisognose d'essere alimentate per sopravvivere. Per i maya non esistono esseri immutabili, di conseguenza gli dei erano costantemente soggetti a cambiamenti in una iconografia vastissima. Per distinguerli però vi sono elementi simbolici costanti nel tempo. Tra le divinità più rappresentate v'è il Drago che simboleggia : il creatore del mondo, l'energia sacra suprema presente nell'intero cosmo. Sotto forma di serpente-uccello (il 1° simboleggia la terra ed è un serpente a sonagli, il 2° è il quetzalincarnazione del cielo). Inoltre è in relazione con il sole, l'acqua, il sangue, lo sperma e il mais; s'arricchisce con elementi del giaguaro, del caimano e del cervo per dare vita al Drago Celeste. Diviene Drago bicefalo, serpente piumato e alato, serpente bicefalo, mascherone serpenteiforme. Nel Postclassico Quetzalcoatl assunse il nome di Kukulcán e venne rappresentato come serpente piumato o con sembianze di uomo-uccello-serpente; o come un anziano dagli occhi serpenteiformi, grandi, rotondi o quadrangolari, bocca con un solo dente, o con tratti femminili. Quest'ultimo è il dio D. e simboleggia l'

Il Sole è la deità suprema, asse intorno al quale si sviluppava la vita, generatore del tempo, l'origine del divenire ingenerale 4 stagioni e la quadruplicità del cosmo. È il signore numero quattro e il glifo che gli corrisponde consiste in un fiore con quattro petali. È luce (ossia vita, giorno, ordine, bene) quando sorge, è giaguaro quando è il tramonto. Ha grandi occhi quadrangolari e strabici, dente limato, lingua sporgente, zanne spiraliformi agli angoli della bocca e presenta una forma a 8 sulla fronte rappresentante il corpo di un serpente. Rappresenta gli animali sacri = giaguaro, cervo, colibrì, aquila, gazza, ara.
Il dio Chaac (o Chac) è una variante del dio drago e presenta un naso cascante, pupille a forma di spirale, zanne ricurve e serpentine, impugna un'ascia o una torcia (da lui dipende la pioggia o la siccità). Nello Yucatán lo troviamo sotto forma di mascherone geometrico.
Dio K e Dio del Mais da essi esce dagli occhi una serie di foglie della suddetta pianta, privo di tratti animali e la testa che termina in una pannocchia. Signore del numero otto, senza attributi zoomorfi visto che l'uomo nasce da un impasto di granoturco.
Vi sono varie dee: la dea lunare forza propizia della fertilità, la dea della pittura, della tessitura. Quando è giovane la dea della luna rappresenta la medicina e il parto, quando è vecchia la terra, vegetazione e tessitura.

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